ANNO C: OMELIA PER LA MESSA DELLA VIGILIA DI NATALE (11)

OMELIA: Siamo qui stasera per celebrare l’amore di Dio per l’umanità. Perché la luce hafinalmente brillato dalla fine del tunnel d

Italy, Liguria, Albenga, Museo Diocesano, Detail, The saint, portrayed as a young woman wearing seventeenth-century clothes, receiving a wreath from the hand of an angel, In the background a landscape with twilight sky, (Photo by Antonio Guerra / Electa / Mondadori Portfolio via Getty Images)

OMELIA PER LA MESSA DELLA VIGILIA DI NATALE, ANNO C.

TEMA OMELIA: LA LUCE SARÀ SICURAMENTE LUCENTE

DI: Don Justin Nzekwe

OMELIA: Siamo qui stasera per celebrare l’amore di Dio per l’umanità. Perché la luce hafinalmente brillato dalla fine del tunnel dopo molti anni di oscurità del peccato edisperazione per l’umanità. Oggi quella Parola che ha preso corpo ha dimoratoin mezzo a noi. Perciò invito tutti noi ad unir ci al pastore nella mangiatoia perrendere omaggio al bambino Gesù, il re universale. Il profeta Isaia ci ricordanella prima lettura di oggi: “Per noi nasce un bambino, a noi è dato un figlio; e ilgoverno sarà sulle sue spalle, e il suo nome sarà chiamato “Consiglieremeraviglioso, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace” (Is 9).

Tuttavia, questo grande re nacque in una mangiatoia e avvolto in fasce. Dio hadeciso di non abbandonare nessuno, ed è per questo che ha scelto che il suounico figlio nascerà in una mangiatoia. Un re nato in una mangiatoia è unacontraddizione con un mondo in cui i ricchi pensano di essere più importanti difronte a Dio. Così, mentre i ricchi e gli intelligenti avevano occupato gli alberghi Maria e Giuseppe decisero di unirsi ai pastori nella mangiatoia.Inoltre, è anche difficile capire perché l’angelo doveva apparire prima ai pastori,al fine di annunciare queste importanti notizie. In tal modo dando loro il privilegiodi correre sulla scena per confermare il messaggio dell’angelo, e in tal modocondiviso la prima gioia della Sacra Famiglia. Questo evento ci insegna cheGesù Cristo non era né per i poveri, né per i ricchi, ma per tutti. La prima letturaci ricorda ancora che “le persone che camminavano nelle tenebre hanno vistouna grande luce; quelli che dimoravano nella terra delle tenebre profonde, su diloro hanno la luce svenuta …. Per ogni stivale del guerriero calpestato in tumultodi battaglia e ogni indumento rotolato nel sangue sarà bruciato comecombustibile per il fuoco “(Is 9). Questa oscurità e battaglia potrebbero esserespirituali; questa è la battaglia del peccato, della dipendenza e della tentazioneche cerca di abbatterci ogni giorno. Potrebbe anche essere una battaglia fisica el’oscurità dei bisogni umani. La nascita di Cristo ci ha dato speranza e abbiamotutte le ragioni per gioire oggi.

La gioia di questa sera non dovrebbe essere solo per noi ma dovrebbe essereestesa alla nostra famiglia e agli altri bisognosi del nostro amore, cura epreghiera. Bisogna Avere sempre un sorriso sul viso ed essere la ragione percui altri si rallegreranno oggi. Mentre celebriamo questa messa stasera, ci
uniamo alla moltitudine di angeli mentre leggiamo nel vangelo di oggi, percantare la canzone celeste: “Gloria a Dio nel più alto, e sulla terra pace tra gliuomini che lui ama!” ( Lk 2).

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